PROMESSI SPOSI E FAMIGLIA MANZONI
2AS LICEO MARTIN LATISANA
Armi e armature principali nel XVII sec.
• La spada: arma principalmente utilizzata dagli aristocratici, dagli ufficiali militari e dai nobili. Era solitamente composta da una lama dritta, un impugnatura ad arco e una guardia per proteggere la mano. Le spade potevano variare in lunghezza e forma a seconda dello stile e delle preferenze personali. (1)
• Il pugnale: una lama corta e appuntita utilizzata come arma secondaria o come arma di difesa personale. Era spesso indossato in una custodia sulla cintura. La sua variante, il coltellaccio (spesso usato dai bravi), era un pugnale più grezzo e rudimentale utilizzato per incutere timore; il suo valore militare è ridotto, ma è in grado di provocare gravi ferite. (2)
• L’archibugio: un'arma da fuoco a miccia che si poteva trovare sia in versione portatile che montata su supporti fissi; era la prima forma di fucile, ma la sua precisione e gittata erano limitate rispetto alle armi da fuoco moderne. L’archibugio, pesante e ingombrante, presentava un meccanismo d’accensione che implicava l’utilizzo di un acciarino, che fatto sfregare tramite un meccanismo a molla con la pirite (azionabile tramite il grilletto), produceva scintille, le quali accendevano la polvere e davano origine allo sparo. (3)
• L’alabarda: una particolare arma da asta che combinava elementi di una lancia, un'ascia e una picca. Era una delle armi più emblematiche del periodo rinascimentale e continuava ad essere utilizzata anche nel XVII secolo. L'alabarda era composta da una lunga asta in legno (circa due o tre metri), dotata di una lama a forma di mezzaluna sull’estremità superiore. Questa lama aveva un bordo affilato su un lato e un'appuntita punta sul lato opposto; l'estremità inferiore dell'asta era solitamente dotata di una piccola picca o una lama di forma simile a una piccozza. (4)
• Il bordone (non è propriamente un’arma, ma lo si cita ugualmente per il fatto che in determinati contesti può essere usato come tale): bastone lungo, spesso e robusto, che viene utilizzato come un bastone da passeggio o come un bastone da pellegrino. Nel contesto dei Promessi Sposi, tale strumento viene associato a personaggi come Don Abbondio, che viene spesso ritratto con il bordone in mano. Il bordone simboleggia la debolezza e la mancanza di coraggio di Don Abbondio, poiché viene utilizzato come una sorta di supporto e protezione fisica. (5)
•Lo schioppo: arma da fuoco caratterizzata da una canna lunga, generalmente realizzata in metallo, ferro o ottone, all'interno della quale viene inserita la polvere da sparo e il proiettile. La canna dello schioppo è dotata di una camera di scoppio in cui viene posizionata la carica di polvere, solitamente compressa utilizzando un attrezzo chiamato "stampella".
Per sparare, era necessario accendere la carica di polvere all'interno della camera di scoppio per mezzo di una corda di lino o cotone, chiamata miccia. La fiamma si propagava lungo la miccia fino alla carica di polvere, causando l'esplosione e la propulsione del proiettile.
Lo schioppo era un'arma ad avancarica, il che significa che il caricamento della polvere e del proiettile avveniva attraverso la bocca della canna. Dopo ogni sparo, era necessario ricaricare manualmente lo schioppo, ripetendo il procedimento illustrato precedentemente. (6)
• L’armatura: Nel periodo dei Promessi Sposi, l'uso delle armature era in declino rispetto al Medioevo, ma poteva ancora essere indossata da cavalieri e nobili in occasione di battaglie o cerimonie. Le armature del XVII secolo erano spesso leggere e più flessibili rispetto a quelle precedenti, con componenti come il petto, le spalle e le gambe, tutti protetti da piastre di metallo. Tuttavia, l'uso delle armature stava diminuendo e stava emergendo una nuova forma di tattiche militari basate sull'uso di armi da fuoco. (7)
Data la scarsità di armature, molti combattimenti venivano affrontati in abiti sprovvisti di parti corazzate e di rinforzi, tra cui:
• Il cappellaccio è un cappello a tese larghe e ampie, generalmente realizzato in feltro o in altro materiale morbido. Nel contesto del romanzo, il cappellaccio viene indossato da personaggi come il conte Attilio, un nobile spregiudicato e cinico. Il cappellaccio rappresenta l'arroganza e l'eccesso di sicurezza di personaggi come il conte Attilio, che si pavoneggia con il suo cappello imponente come segno di distinzione e superiorità sociale. (5)
• Il sanrocchino: invece, è una giacca corta e aderente, solitamente indossata dai giovani nobili dell'epoca (5)
• La cappa: un mantello lungo e avvolgente, generalmente realizzato in tessuti pesanti come la lana, che copre il corpo dal collo fino alle gambe. (8)
• La toga: abito aristocratico, solitamente indossato da giuristi ma utilizzato anche dai nobili e dai mercanti benestanti. Presenta colori appariscenti e motivi; risulta però essere lacunoso dal punto di vista difensivo. (9)
Note
(1) "ti vorrei far vedere, con la spada e con la cappa, che il mentitore sei tu." (cap.4)
"mettendo mano alla spada." (cap.4)
(2) "una cintura lucida di cuoio, e a quella attaccate due pistole: un piccol corno ripieno di polvere, cascante sul petto, come una collana: un manico di coltellaccio che spuntava fuori d'un taschino degli ampi e gonfi calzoni: uno spadone, con una gran guardia traforata a lamine d'ottone, congegnate come in cifra, forbite e lucenti" (cap. 2)
(3) "Trovaron la strada chiusa con travi e con carri, e, dietro quella barricata, una bella fila di micheletti, con gli archibusi spianati, per riceverli come si meritavano." (cap.16)
(4) "- Indietro! indietro! - gridano gli alabardieri, buttandosi tutti insieme addosso ai primi, e respingendoli con l'aste dell'alabarde." (cap.12)
"il capitano entra, chiama gli alabardieri, che si ficcan dentro anch'essi l'un dopo l'altro, gli ultimi rattenendo la folla con l'alabarde." (cap.12)
(5) "Entrati che furono, il Griso posò in un angolo d'una stanza terrena il suo bordone, posò il cappellaccio e il sanrocchino" (cap.11)
(6) "Il tragitto non era forse più che un tiro di schioppo" (cap.13)
"Atto proditorio è ferire uno con la spada, per di dietro, o dargli una schioppettata (colpire con arma da fuoco) nella schiena." (cap.5)
(7) "Ritto in piedi l'eroe, con le gambiere, co' cosciali, con la corazza, co' bracciali, co' guanti, tutto di ferro." (cap.7)
(8) "le cappe s'inchinavano ai farsetti" (cap.11)
"La spada, la cappa, il cappello: subito. Il servitore partì, rispondendo con un inchino; e, poco dopo, tornò, portando la ricca spada, che il padrone si cinse; la cappa, che si buttò sulle spalle..." (cap.7)
(9) "Era una consulta, composta allora di tredici personaggi di toga e di spada" (cap.18)