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Lavori e mestieri 

Nel corso del XIX secolo in Lombardia erano diffusi molti lavori e professioni. I lavori che si trovano nel testo della Ginzburg sono per lo più facoltosi e rispecchiano il rango sociale di Alessandro Manzoni e della sua famiglia che è alto. Lo scrittore o poeta (1), per esempio, sono professioni molto ricorrenti, insieme al medico, al banchiere e al pittore o scultore (2). Nel testo vengono citate anche professioni un po’ più popolari come il salumiere, il macellaio, il droghiere e il fornaio (3).  

             Note 

(1):"Ma si sentivano circondati di sventure: conobbero, in quegli ultimi mesi del loro soggiorno in Francia, un giovane poeta di nome Charles Loyson." - Capitolo 2 

"Gli scriveva il poeta Lamartine, che aveva conosciuto a Firenze." - Capitolo 4 

"Oltre a essere pittore, Massimo d’Azeglio da qualche tempo scriveva." - Capitolo 4 

"Giuseppe si laureò in legge, fu scultore e scrittore." - Capitolo 5

(2):"Aveva avuto lo stramonio da un amico medico, Pierre Cabanis." - Capitolo 1

"Il pittore Andrea Appiani fece un ritratto a Giulia col bambino." - Capitolo 1 

“Enrichetta e Giulia non si fidavano dei medici di Parigi e scrivevano al loro medico di famiglia in Italia, dottor Cozzi.” - Capitolo 2 

"Andammo a far visita a monsieur Guébhard, banchiere, al quale eravamo raccomandati da mio cognato." - Capitolo 4

"La sua famiglia è composta così: suo padre, che è Provveditore agli studi del Granducato, vive a Firenze col figlio minore, Carlo, ingegnere." - Capitolo 4

"Giuseppe si laureò in legge, fu scultore e scrittore." - Capitolo 5 

"A Parigi, il pittore Deveria disegnò a matita un ritratto di Teresa." - Capitolo 5

"Nel 1823, non appena ebbe a disposizione un poco di denaro, ordinò al pittore Francesco Hayez un «ritratto di famiglia»." - Capitolo 5 

(3):"C’erano inoltre debiti a Milano, «col fornaio, col macellaio, col salumiere e col droghiere" - Capitolo 7

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